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Brand: Inschibboleth

La percezione veneziana dello Stato Ottomano. Dalla presa di Costantinopoli al dopo Lepanto (1453-1574)

Un'analisi approfondita delle complesse dinamiche tra Venezia e l'Impero Ottomano dalla caduta di Costantinopoli alla battaglia di Lepanto, esplorando paure, opportunità commerciali, strategie diplom

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Un Viaggio nella Mente di Venezia: La Percezione dello Stato Ottomano (1453-1574)

Immergiti in un'analisi approfondita delle complesse dinamiche tra Venezia e l'Impero Ottomano, un periodo cruciale che va dalla caduta di Costantinopoli nel 1453 alla battaglia di Lepanto nel 1571 e ai suoi immediati effetti fino al 1574. Questo studio esplora come la Serenissima, potenza marittima e commerciale dominante nel Mediterraneo, percepì, interpretò e si confrontò con l'ascesa inarrestabile dell'Impero Ottomano.

Un'epoca di Scontri e Scambi

Il libro analizza le fonti storiche veneziane, tra cui dispacci diplomatici, cronache, relazioni di viaggio e opere letterarie, per ricostruire l'evoluzione della percezione veneziana dell'Ottomano. Si esaminano i timori legati all'espansione turca, le opportunità commerciali offerte dai mercati ottomani, le strategie diplomatiche adottate per mantenere la pace e proteggere gli interessi veneziani, e gli scambi culturali che inevitabilmente si verificarono tra le due civiltà.

Dalla Paura al Pragmatismo

Scopri come la presa di Costantinopoli, un evento traumatico per il mondo cristiano, scatenò un'ondata di paura e preoccupazione a Venezia, ma anche come la Repubblica seppe adattarsi alla nuova realtà geopolitica, stringendo accordi commerciali e diplomatici con il sultano. Approfondisci le guerre combattute tra Venezia e l'Impero Ottomano per il controllo del Mediterraneo orientale, e le conseguenze devastanti che ebbero per entrambe le potenze.

Lepanto e le sue Ombre

La battaglia di Lepanto, una vittoria cruciale per la flotta cristiana, segnò una svolta nella percezione veneziana dell'Ottomano? Il libro esplora come questo evento influenzò la politica veneziana, le strategie militari e la propaganda, e come contribuì a plasmare l'immagine dell'Ottomano nell'immaginario collettivo veneziano. Nonostante la vittoria, Venezia comprese la necessità di una coesistenza pacifica e continuò a intrattenere relazioni commerciali e diplomatiche con l'Impero Ottomano.

Un'Analisi Ricca e Sfaccettata

Questo libro offre un'analisi ricca e sfaccettata di un periodo cruciale della storia veneziana e ottomana, fornendo nuove prospettive sulla complessità delle relazioni tra due civiltà che si scontrarono e si influenzarono a vicenda. Un'opera imprescindibile per chiunque sia interessato alla storia di Venezia, dell'Impero Ottomano e del Mediterraneo nel Rinascimento.

Ulteriori Informazioni

La Serenissima Repubblica di Venezia e lo Stato Ottomano hanno per secoli danzato tra guerra e pace, tra volontà di espansione e dominio e vicendevoli necessità commerciali e diplomatiche. L'opera abbraccia 120 anni di storia, tra ascese e declini di due realtà politiche e militari caratterizzanti il XV e XVI secolo, facendolo però soprattutto “con gli occhi” dei protagonisti e dei contemporanei agli eventi. L'“immagine del Turco” è pertanto trasmessa soprattutto tramite l'utilizzo di fonti primarie (spesso ancora inesplorate o raramente edite) e abbraccia molti aspetti: non solo conflitti e narrati di battaglie, ma anche aspetti culturali, religiosi, economici ed artistici. Il libro tocca i diversi campi delle interazioni tra occidentali, specialmente veneziani, e ottomani, analizzando gli elementi di contrasto, ma anche di vicinanza e di reciproca fusione ed influenza, nel tentativo di ricostruire eventi e atmosfere attorno a questi due grandi Stati.