L'intelligenza artificiale (AI) è ormai onnipresente. Integrata nei nostri smartphone, semplifica compiti come la digitazione, la ricerca e, soprattutto, la fotografia. Il fulcro di questa rivoluzione è la fotografia computazionale e gli algoritmi di elaborazione delle immagini. Ogni produttore si vanta della sua "AI Eraser", capace di rimuovere elementi di disturbo dalle foto. Google ha aperto la strada con Magic Eraser, ma ora la concorrenza è agguerrita e, forse, ha persino superato il Pixel nell'eliminazione di oggetti indesiderati.
Spinti dalla curiosità, abbiamo messo a confronto le diverse "gomme magiche" per decretare il vincitore e capire se valga davvero la pena utilizzarle. Dopo numerosi test, abbiamo selezionato quattro contendenti: il Samsung Galaxy S25 Ultra con Galaxy AI, l' iPhone 16e con Apple Intelligence, il Google Pixel 9 Pro XL con Gemini AI e lo Xiaomi 15 con AI Erase 2.0. Questi dispositivi rappresentano l'eccellenza delle rispettive aziende e offrono prestazioni simili anche su altri modelli di fascia alta. I dispositivi di fascia media, invece, tendono a ottenere risultati inferiori a causa di hardware più limitato.
I Contendenti
- Samsung Galaxy S25 Ultra
- Apple iPhone 16e
- Google Pixel 9 Pro XL
- Xiaomi 15
Per garantire un confronto equo, abbiamo utilizzato una selezione di 20 immagini catturate con diversi smartphone. I campioni sono divisi in due categorie: scatti generici con elementi di disturbo (segnali stradali, gru edili, persone che ostacolano la vista di monumenti) e classiche foto rovinate da intrusi indesiderati.
Abbiamo incluso anche scatti più complessi, con oggetti difficili da rimuovere: una mano davanti al viso, occhiali da sole, una bottiglia di detersivo tra bottiglie di liquore. L'obiettivo era mettere alla prova le capacità dell'AI.
Limitazioni dell'AI
Prima di analizzare i risultati, è importante conoscere le limitazioni di ciascuna AI:
Samsung Galaxy AI
Generative Edit richiede una connessione internet attiva e un account Samsung. Ridimensiona l'immagine a 12MP (4.000 x 3.000px) e aggiunge una filigrana. Un punto di forza è la capacità di modificare anche parti di persone nelle foto, a differenza di altri concorrenti. L'interfaccia è semplice: basta aprire la Galleria, selezionare una foto e disegnare attorno all'oggetto da rimuovere.
Apple Clean Up
Parte di Apple Intelligence, Clean Up è disponibile su iPhone 16e, iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro, iPhone 16 Pro Max, iPhone 15 Pro, o iPhone 15 Pro Max; qualsiasi iPad con A17 Pro o M1 e versioni successive; Mac con M1 o versioni successive e richiede iOS 18.1, iPadOS 18.1 o macOS Sequoia 15.1. Richiede una connessione internet solo per il primo download del machine learning e funziona offline. L'interfaccia è meno intuitiva: richiede due tocchi prima di poter disegnare attorno agli oggetti.
Google Magic Eraser
Presente in Google Foto, Magic Eraser è accessibile tramite tre tocchi. A volte, rileva automaticamente gli oggetti da rimuovere, ma raramente. Non richiede una connessione internet. Dopo aver selezionato Magic Eraser, analizza la foto e maschera automaticamente gli elementi di disturbo. L'accuratezza nella selezione manuale degli oggetti è nella media.
Xiaomi AI Eraser
Disponibile nella Galleria proprietaria, AI Eraser, AI Erase Pro o AI Erase 2.0 è la più difficile da raggiungere: richiede quattro tocchi. Richiede una connessione internet e si affida a server in Cina, risultando lenta e a volte non funzionante. Il riconoscimento degli oggetti è scarso e richiede numerosi tentativi per mascherare una semplice forma umana.
Analisi dei Risultati
Ogni soluzione AI ha le sue peculiarità. Samsung Galaxy AI eccelle nel riempire gli spazi vuoti con texture credibili, ma lascia aree sfocate. Apple Clean Up è l'unica che abbina le texture generate al resto dell'immagine, compensando una qualità inferiore con una maggiore nitidezza. Google Magic Eraser offre risultati mediocri, rovinando i bordi naturali e creando aree sfocate. Xiaomi AI Erase, pur mostrando potenziale, è penalizzata da un riconoscimento degli oggetti impreciso.
Esempi Pratici
Abbiamo analizzato diversi scenari, tra cui la rimozione di segnali stradali, gru edili, persone in strada, sedie in primo piano e lampioni. In generale, Samsung Galaxy AI si è dimostrata la più efficace, seguita da vicino da Xiaomi AI Erase. Apple Clean Up e Google Magic Eraser hanno faticato a gestire scene complesse.
Le Sfide Più Difficili
Abbiamo poi messo alla prova le AI con compiti più ardui, come la rimozione di occhiali da sole, berretti, telefoni davanti al viso e oggetti specifici in contesti complessi. In questi scenari, Samsung Galaxy AI si è distinta per la sua capacità di generare dettagli realistici e riconoscere forme complesse. Apple Clean Up e Google Magic Eraser si sono rivelate inadatte a questo livello di difficoltà.
Conclusioni
Tutti gli strumenti di rimozione oggetti basati sull'AI sono utili per migliorare rapidamente le foto. Tuttavia, Samsung Galaxy AI si conferma la migliore, grazie alla sua velocità, precisione e capacità di generare texture credibili. Richiede una connessione internet e un account Samsung, ma offre un'esperienza utente superiore. Xiaomi AI Erase si avvicina a Samsung, ma è meno affidabile e più lenta. Apple Clean Up e Google Magic Eraser sono ancora indietro in termini di prestazioni e funzionalità.
L'intelligenza artificiale nel campo della fotografia è in continua evoluzione e questi strumenti sono destinati a migliorare ulteriormente. Tuttavia, già oggi offrono risultati sorprendenti e possono trasformare le tue foto in modo semplice e veloce.